E’ stato presentato il 14 Aprile al Palacultura “Antonello da Messina” il libro dell’ Avvocato Cassazionista, nonché, Segretario Dirigente Associazione Nazionale Forense Messina; Past President FIDAPA Messina Capo Peloro e credetemi, potrei continuare ancora per molto: Ester Isaja, ma tra tutte le prestigiose cariche quella con cui preferisco descriverla, dopo averla conosciuta, è: la Mamma Ester Isaja!
La vedo mentre camminare verso la sala A del pala cultura, mi avvicino a lei e con la dolcezza che la contraddistingue è ben felice di rispondere alle mie domande. Così inizia la mia mini intervista.
“Con gli occhi del cuore” è una raccolta di articoli già pubblicati in diversi giornali quali Margine Esterno e la Gazzetta del Sud cosa l’ha spinta a farne un libro?
“Il libro nasce dall’esigenza di trasmettere ai giovani, a cui è dedicato, dei valori e nasce anche dall’esigenza didattica, in quanto io svolgo progetti sulla legalità nelle scuole, di fornire ai giovani un modo per poter consultare facilmente i miei scritti, che appunto, sono stai tutti riuniti in questa raccolta”
Parla ingenerale della società, della famiglia ma principalmente si riferisce ai giovani, perché ha sentito il dovere di smuoverli? Cosa la spaventa di più?
“Sicuramente è un libro scritto “con gli occhi del cuore”, che va letto “con gli occhi del cuore” il filo conduttore che collega questi vari scritti, fra di loro, è proprio il cuore, l’affettività, la passione e il sentimento. Gli scritti riguardano, appunto, quattro diverse tematiche: La Società e i valori; La Famiglia e i Giovani; Le Donne e infine La Giustizia. Il desiderio grande è quello di trasmettere ai giovani dei messaggi e soprattutto far si che loro possano sfruttare quelli che sono i doni che posseggono e quindi mira soprattutto al riconoscimento della loro unicità, della loro specialità dei doni di cui sono portatori.
Nel libro si fa una particolare attenzione a due donne in particolare, l’una completamente diversa dall’altra: Iolanda Cicu, la prima donna avvocato a Messina e la Regina Elena che ricordiamo come una donna carismatica, che ha molto aiutato la gente di Messina dopo il terremoto del 1908. Lei in quale di queste due donne si rispecchia maggiormente?
“Ho voluto parlare di Iolanda Cicu, la prima donna avvocato a Messina, per rendere omaggio a questa illustre collega e all’iter travagliatissimo che lei ha dovuto fare per giungere a questa professione in tempi in cui, alle donne soprattutto, era veramente molto limitato. Per di più, Iolanda Cicu è stata penalista, quindi, per lei è stata una strada molto difficile e tortuosa. Una donna molto forte, molto volitiva, caratterialmente non so fino a che punto mi identifico in lei, a differenza, invece, Regina Elena indimenticata e indimenticabile per i Messinesi, nella quale mi identifico molto di più, proprio per questo suo desiderio di dare agli altri, per questo suo grande cuore. Nel libro, infatti, ne parlo non come Regina ma come Mamma, donna dal grande cuore che non è stato solo un simbolo di carità per noi Messinesi, ma veramente un simbolo di grande amore e di grande cuore per tutti.”